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Nardò-Danucci, è addio: Ciullo, Maiuri e De Candia

Nardò-Danucci, indietro tutta. Il club granata e l’allenatore 38enne, che ha concluso all’ottavo posto la prima stagione in panchina della sua carriera, non proseguiranno il loro rapporto per la stagione 2021/22. Esito dei contatti degli scorsi giorni tra le parti, raccontati anche dal presidente del Nardò Salvatore Donadei ai microfoni di Telesveva. “Andremo avanti insieme solo se ci sarà piena convinzione nel progetto” aveva spiegato il numero 1 del club salentino. Una simbiosi evidentemente non registrata tra club e Danucci, fino alla scelta di dirsi addio. “Tutta la dirigenza – spiega una nota ufficiale diffusa dal club – é molto legata, anche dal punto di vista affettivo, a mister Ciro Danucci, e ricorda il suo attaccamento a questa società e a questa maglia fin dal suo arrivo due anni fa, quando, in una situazione societaria e tecnica molto difficile, non esitò a sposare la causa del Nardò, e, da grande Capitano, contribuì al percorso che portò alla sofferta salvezza, sia pure attraverso le note vicende dei ricorsi ai tribunali sportivi”. Ora il prossimo step sarà la scelta del nuovo allenatore, verso una stagione che il Nardò affronterà con ambizione ma con i piedi per terra, intenzionato però a migliorare l’ottavo posto della scorsa annata. Tre i nomi al vaglio del club: piace Salvatore Ciullo, originario di Taurisano e nella sua ultima esperienza sulla panchina del Latina dopo le tappe con Taranto, Juve Stabia, Melfi e Martina Franca. Nella short list granata del Toro ci sono anche Pasquale De Candia, artefice della salvezza del Gravina nella stagione 2020/21 e corteggiato dal club murgiano per proseguire l’avventura in panchina, e Enzo Maiuri, passato per il girone H di serie D con il Sorrento e nell’ultima esperienza in C alla guida della Cavese. L’obiettivo del club è di maturare una scelta definitiva già prima del weekend.

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