Blindare la difesa per puntare in alto: è la strategia sposata dal Nardò nella prima parte di stagione. Appena 3 gol al passivo fanno di quella granata la miglior difesa del girone H di Serie D. La squadra di Nicola Ragno ha interrotto con il 2-1 casalingo contro il Francavilla in Sinni un digiuno di vittorie che durava però da più di un mese. Effetto di cinque pareggi di fila. Tra i pilastri della retroguardia salentina c’è l’argentino Facundo Urquiza, ex Bisceglie.
Il Nardò 2022/23 condivide con la capolista Fasano e con il Casarano, che segue di due punti il team di Tisci e precede di due lunghezze quella di Ragno un dato: non ha ancora perso una partita in stagione. Eppure riavvolgendo il nastro Urquiza evidenzia diversi rimpianti riguardanti il filotto di partite chiuse in parità.
Ha cambiato volto al suo Nardò a stagione in corso, Ragno. Dopo il 3-5-2 ecco la difesa a 4. E i frutti sono evidenti. Tra la seconda e la settima giornata solo la Cavese è riuscita a far gol alla porta di Viola. Urquiza ammette il peso della presenza dell’allenatore di Molfetta nella sua scelta estiva.
La classifica dice quinta posizione alla pari con il Barletta, il calendario propone la trasferta di domenica sul campo di un Bitonto ferito dal ko di Molfetta. La filosofia del difensore è chiara: