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Patierno non basta contro un insaziabile Catanzaro: la Virtus Francavilla si gioca i playoff nelle ultime due giornate

Catanzaro insaziabile. Il solito devastante Chicco Patierno, in termini di fatturato realizzativo, questa volta non è bastato alla Virtus Francavilla. Ecco il doppio titolo che ha proposto al triplice fischio il match andato in scena alla “Nuovarredo Arena”. Terza sconfitta casalinga in questo campionato per i biancazzurri: hanno lottato, hanno rimediato ad una situazione di doppio svantaggio, ma poi sono stati costretti alla resa contro la regina incontrastata del girone C di serie C. Continuano a fare impressione i calabresi: hanno festeggiato la promozione diretta in serie B da quasi un mese, ma di fare sconti agli avversari neanche l’ombra. Non c’è storia pure quando Vivarini ha deciso inizialmente di rinunciare al capocannoniere del campionato, Iemmello, e quando Biasci si è preso una giornata di “riposo” in fase realizzativa. Poco male. Hanno segnato gli attaccanti di “scorta” – si fa per dire – nel primo tempo: Cianci e Curcio. La Virtus l’ha ripresa in avvio di seconda frazione con il solito Patierno: doppietta per il vice capocannoniere del girone, per un totale di 19 centri in questo campionato e 150 gol in carriera. Nulla di sufficiente, tuttavia, per frenare la capolista dei record. Il Catanzaro, infatti, l’ha vinta con altre due reti di uno scatenato Curcio: tripletta per lui e definitivo 4-2. Le speranze di raggiungere i playoff per la Virtus, in ogni caso, restano intatte, nonostante le ultime due sconfitte consecutive, tre nelle più recenti quattro gare. Determinanti per restare tra le prime dieci del girone saranno le ultime due esibizioni ufficiali della stagione regolare: domenica, di nuovo in casa, contro il Picerno, poi il gran finale sul campo di una Viterbese chiamata ad evitare la retrocessione diretta. Restano tre posti da assegnare per gli spareggi promozione. E in lotta ci sono ben sette squadre, tra cui la Virtus, racchiuse in un fazzoletto di tre punti: dai 46 del Latina ai 43 di Avellino e Giugliano, può succedere davvero di tutto.

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