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Questo Bari sa vincere anche soffrendo: la dedica di De Laurentiis, le intuizioni di Mignani

Vincere all’ultimo minuto, inutile nasconderlo, ha sempre un fascino speciale. Farlo sotto il diluvio e mentre il tuo avversario pìù diretto perde vale doppio. Chiedetelo al Bari, che dal derby contro la Virtus Francavilla è venuto fuori con un +7 sul Catanzaro e allungando a 9 il vantaggio sulla formazione allenata da Roberto Taurino. Il cammino della squadra di Michele Mignani nel marzo degli scontri diretti è partito con il piede giusto: merito del gol vittoria realizzato da Nicola Citro, il marcatore che non ti aspetti, al termine di una partita bella da entrambe le parti, resa quasi epica dalla cornice temporale. Eppure il film della gara sembrava quello già visto in altre occasioni: Bari che passa in vantaggio, questa volta con Cheddira, al secondo gol consecutivo, non riesce a trovare il bis e viene poi raggiunto (sulla gran punizione di Maiorino c’è la sensazione di responsabilità imputabili a Frattali). Questa volta, però, il finale è stato diverso: merito delle scelte di Mignani, coraggioso nel cambiare tutto l’attacco nel finale, e della qualità di Citro, venuta fuori anche nella fanghiglia del San Nicola. Dopo un febbraio in salita, con un vantaggio sul secondo posto sceso da 10 a 4 punti, marzo parte con il sorriso. E con l’arcobaleno dopo la pioggia. Domenica 13 si va al Ceravolo, per una sfida al Catanzaro che sa tanto di match ball.

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