Se Bari naviga a vista, in attesa di definire il capitolo allenatore e di capire quale squadra giocherà il prossimo campionato di Serie B e con quali obiettivi, a Napoli si viaggia ad altissimi giri. De Bruyne è una certezza, così come la conferma di Antonio Conte in panchina e la volontà di ampliare la portata degli investimenti per essere competitivi su più fronti. Le due velocità della Filmauro nel calcio sono state ribadite da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, a margine della presentazione delle sedi dei ritiri estivi della società campione d’Italia. Perimetro ben chiaro, quello delle ambizioni e dei confini entro i quali muoversi.
Identità, programmazione, investimenti. Nell’ADL pensiero c’è tutto quello che Bari sogna di intravedere. La volontà di tutelare il progetto, la consapevolezza delle potenzialità di una piazza 18esima per campionati di Serie A giocati in Italia, la necessità di essere chiari, trasparenti. Aspetti che la spada di Damocle chiamata multiproprietà e quella deadline del 2028 avvicinano sempre più. In queste settimane si sta ripetendo quel silenzio già osservato dalla proprietà in passato al giro di boa tra un campionato e un altro. Con l’effetto però di alimentare il distacco tra la piazza e la società. Qualcuno ipotizza che le bocche cucite e la scelta di non comunicare con l’ambiente siano foriere di novità, magari alla voce “socio di minoranza”. Panorami, forse speranze. Per ora Bari deve accontentarsi di un lavoro sotto traccia, in attesa che qualcuno – come fatto da Aurelio De Laurentiis sull’altra riva della Filmauro – decida di parlare e di essere chiaro.