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SERIE D | Fidelis Andria, prende quota l’opzione Scaringella 3.0. Ma Pasquale Catalano resta alla finestra…

Giuseppe Scaringella 3.0 per la panchina della Fidelis Andria? È un’ipotesi che sta prendendo sempre più quota con il passare dei giorni. Mentre in casa biancazzurra si lavora alacremente fuori dal rettangolo verde per l’aumento di capitale e ampliare sempre più la platea dei soci attraverso la sottoscrizione popolare – la procedura, partita da poco meno di una settimana, consente di entrare in possesso di una quota della Uniti per la Fidelis, società che controlla il 100% della Fidelis Andria, per 5000 euro fino al 19 giugno – sul campo i fari sono puntati sul futuro della panchina. Un compito, quello di individuare l’allenatore che verrà, affidato al direttore sportivo Gianni Califano, confermato nel suo ruolo con pieni poteri.

Non è un mistero il fatto che la Fidelis Andria abbia sondato Massimo Pizzulli prima che la trattativa tra l’allenatore reduce da un quinquennio al Martina e il Barletta decollasse. La conferma di Scaringella, parallelamente a queste riflessioni, ha preso quota. Una scelta nel segno della continuità dopo che per due anni l’allenatore andriese doc, 50 anni festeggiati lo scorso 15 marzo, è subentrato in corsa. Con numeri che non sono passati inosservati. A febbraio del 2024 prese il posto a metà febbraio di Pasquale de Candia, incamerando otto vittorie, due pareggi e quattro sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Dopo la mancata riconferma dell’estate del 2024, era poi tornato in sella nello scorso ottobre, rilevando Ciro Danucci dopo un complicato avvio di campionato, con tre punti nelle prime cinque uscite ufficiali in campionato. In 31 partite da allenatore tra regular season, Coppa Italia e playoff, la Fidelis griffata Scaringella nell’edizione 2024/25 ha totalizzato 16 vittorie, sette pareggi e otto sconfitte, per una media di 1.77 punti/partita. In caso di conferma, potrebbero restare nello staff il preparatore dei portieri Vincenzo Marinacci e il preparatore atletico Claudio Capacchione.

C’è però una pista alternativa, che resiste e quindi potrebbe indurre la Fidelis a rinviare di qualche giorno una scelta definitiva sul capitolo panchina. Corrisponde al profilo di Pasquale Catalano, già sondato nelle scorse settimane e avvistato un tempi recenti in un bar del centro cittadino in compagnia del presidente Luca Vallarella, del direttore generale Vincenzo Pastore e proprio del ds Gianni Califano. Fratello di Raimondo, ex allenatore della Fidelis e ora al Bari Primavera, con Califano ha anche condiviso un’esperienza a Prato in Lega Pro. Il 53enne barese è reduce dall’esperienza come vice di Alberto Aquilani al Pisa in Serie B nel campionato 2023/24 e proprio la voglia di lavorare ancora con Aquilani potrebbe indurlo ad attendere una nuova chance tra i pro. Riflessioni e valutazioni in corso, con la sensazione che una scelta definitiva sulla panchina possa arrivare entro metà giugno.

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