Giuseppe Laterza lo aveva detto alla viglia della partita contro il Palermo e ribadisce il concetto, unito a quel sano pragmatismo e a quella dose di realismo che ha sempre caratterizzato il suo modo di vivere la panchina. Il 3-1 inflitto dal suo Taranto ai rosanero vale la seconda posizione accanto al Bari e a -2 dal Monopoli. Se la classifica dopo soli tre turni è aleatoria, i progressi fatti vedere dalla squadra rossoblù sono reali. Dopo il blitz di Campobasso, ecco la prova solida e con pochissime sbavature contro il team di Filippi.
Quella a Taranto è la prima esperienza in C per Laterza. Nel team allestito in asse con il ds Francesco Montervino c’è tanta gioventù – attestata da Ferrara, Diaby, Italeng e Ghisleni – scommesse per il calcio italiano come Bellocq ed esperienza unita a qualità: identikit che corrisponde a Giuseppe Giovinco, fermato sabato dalla traversa. In gol, per la prima marcatura in rossoblù, ci è invece andato Saraniti.
L’obiettivo, inutile ribadirlo, resta la salvezza ma la storia recente del campionato di C non ha mai risparmiato sorprese: Taranto e il Taranto sognano di essere tali per l’edizione 2021/22. A partire da Pagani, sede domenica del prossimo impegno di campionato. Già, perché sembra di vivere un sogno ma quei sette punti sono realtà.