A meno di un mese dall’avvio del ritiro precampionato, in agenda dal 20 luglio tra i colli umbri di Roccaporena di Cascia, in casa Team Altamura c’è una grande incognita: chi siederà in panchina nella stagione 2025/26? Un interrogativo vivo ormai da settimane e che è diventato assai concreto negli ultimi giorni, quelli che hanno certificato l’addio tra Daniele Di Donato e il sodalizio murgiano. Il prossimo 30 giugno il contratto dell’allenatore originario di Giulianova andrà in scadenza ma le possibilità di un rinnovo sono pari a zero. La ragione non è tanto da identificare in una scelta tecnica, vista la salvezza conquistata con tre turni di anticipo sul termine della regular season, quanto nei ritardi sulla trattativa dettati dai cambiamenti in atto nell’organigramma societario. Nell’annata sportiva alle porte il presidente dell’Altamura sarà Franco Ninivaggi, già numero 2 del club che erediterà il ruolo da Flippo Direnzo, prossimo all’uscita dall’organigramma ma destinato a restare al fianco del club come sponsor. Nel tempo, sulle tracce di Di Donato si sono mossi diversi club: prima è toccato al Lumezzane, poi al Rimini e successivamente al Giugliano. Per la sua successione sono stati operati dei sondaggi, anche se non c’è ancora una pista caldissima: stabili le quotazioni dell’ex allenatore della Cavese Vincenzo Maiuri mentre è meno semplice arrivare ad Antonio Buscè, nell’ultima stagione nel girone C di Serie C con il Rimini. Sullo sfondo restano altri profili che già conoscono il calcio pugliese e lucano come Ciro Danucci e Alfio Torrisi ma non è affatto da escludere che la lista dei sondaggi si allarghi ulteriormente.
Ma se il cambio di guida tecnica è una certezza un alone di incertezza si è fatto largo negli ultimi giorni anche sul ruolo di direttore sportivo. Andrea Grammatica è sotto contratto fino al 2027 ma il silenzio delle ultime settimane da parte della dirigenza potrebbe aver avuto l’effetto di mettere in discussione il rapporto. In ballo non c’è la bontà del lavoro fatto dal ds nella prima stagione con il Team Altamura, quanto la possibilità di assicurare allo stesso la mole di investimenti dei 12 mesi precedenti – per la prima metà di stagione la società ha dovuto anche sopportare i costi legati all’affitto del San Nicola di Bari – e di proseguire il piano stilato al momento dell’arrivo di Grammatica in Puglia. Il dirigente originario di Genova aveva attirato le attenzioni di altre realtà di Serie C (su tutte il Gubbio) fino a qualche settimana fa. Ora la prospettiva è però cambiata: le pretendenti sono più lontane ma rischiano di diventarlo anche Grammatica e l’Altamura. In soldoni: la sensazione è che se qualcuno dovesse tornare alla carica per il ds, non è detto che l’Altamura si opponga alla corte. In caso di addio tra le parti, un potenziale successore sarebbe Matteo Lauriola. 60 anni, originario di Manfredonia, in carriera ha ricoperto il ruolo di responsabile scouting nei settori giovanili di Torino, Lecce e Napoli. Nella stagione 2017/2018 è stato al Carpi in serie B e nel 2022 del Foggia in C. La sua ultima esperienza è stata nel 2024 a Francavilla Fontana.