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Trent’anni di successi ed emozioni: la storia dell’Athena Barletta e il ricordo di Lorenzo

1992-2022: trent’anni di gioie, emozioni, soddisfazioni e successi. É la storia dell’Athena Barletta. È la storia di una società che con umiltà e passione è riuscita a ritagliarsi uno spazio di prestigio a livello regionale e nazionale. Un traguardo così prestigioso meritava di essere celebrato con i propri tesserati e con chi, nel corso degli anni, ha dato lustro alla realtà del presidente Lello Francavilla.

Dall’Athena sono transitati tanti giovani calciatori che poi si sono consacrati a livello nazionale: Francesco Di Tacchio, capitano della Salernitana nella stagione del ritorno in serie A, Massimo Pollidori, leader carismatico del Barletta del triplete, Gaetano Logoluso, che si è diviso tra Lavello e Casarano, Claudio Cristallo, 2003, che ha fatto benissimo con il Francavilla in Sinni, Giuseppe Dargenio, di proprietà del Bari, in forza al Vastogirardi. Hanno allenato i rossoblù, fra gli altri, Vincenzo Lanotte, icona del calcio barlettano, Gianluca Settanni, che a livello giovanile vanta esperienze sia nella Juventus che nel Brentford, realtà della Premier League, e Savio Casardi, attuale osservatore del Sassuolo.

Il momento più emozionante della serata è stato quello dedicato al ricordo di Lorenzo Calabrese: dall’alto avrà certamente gradito il pensiero della società di appartenenza e dei suoi amici. I numeri, in questi 30 anni, parlano in favore dell’Athena: dieci partecipazioni consecutive alle finali regionali, di cui otto con i giovanissimi e due con gli allievi. E poi la chicca del titolo pugliese della stagione 2001-2002, terminata con la semifinale nazionale di Roma con la Romulea. Dal 1 luglio toccherà a Leonardo Dibitonto ricoprire l’incarico di presidente. Nessuno meglio di lui potrà continuare a scrivere come si deve la gloriosa storia per i prossimi trent’anni.

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