Ora, dopo dodici turni del girone H di serie D, non comanda più una pugliese. Guida il raggruppamento una campana, la Casertana. Piazza d’onore per una lucana, il Francavilla in Sinni. Poi due nostre portacolori, Cerignola e Bitonto, distanti due sole lunghezze dalla vetta. Momenti differenti per le due realtà che occupano l’ultimo gradino del podio: nove risultati utili di fila, Coppa Italia compresa, per gli ofantini, un solo punto e un solo gol realizzato, peraltro inutilmente, per i neroverdi, nelle ultime quattro esibizioni ufficiali, la più recente mercoledì in Coppa a Santa Maria Capua Vetere. Cerignola domani di scena a Parabita, senza pubblico sugli spalti, contro una Virtus Matino che ha bisogno di punti salvezza. La squadra di Michele Pazienza ha nel mirino la quarta vittoria di fila in questo campionato. Punta ad invertire la recente tendenza, invece, al Bitonto: al Città degli Ulivi arriva il Nardò dell’ex Pasquale De Candia. Neretini sconfitti domenica scorsa in casa contro la vice capolista Francavilla in Sinni, ma capaci con il nuovo allenatore di collezionare in precedenza dieci punti in quattro partite. Derby di Puglia anche a Molfetta, fischio d’inizio posticipato alle ore 15: i biancorossi di Renato Bartoli, a secco di successi da cinque incontri, incrociano il proprio cammino con un Fasano che ha debuttato nel migliore dei modi con Ciro Danucci in panchina. Derby di Puglia pure a Bisceglie: la squadra di Rufini, protagonista sin qui di una buona stagione, affronta un Brindisi ancora alla ricerca del primo successo in campionato. Sorpresa contro sorpresa al “Fittipaldi”: il Gravina, forte di tre successi consecutivi, gioca sul campo della vice capolista Francavilla in Sinni. Ha bisogno di ossigeno per il proprio totalizzatore l’altra murgiana, il Team Altamura, di scena a Sorrento. Impegno esterno per il Casarano contro il Rotonda. Idem per il Lavello a Nocera Inferiore. E poi due derby campani a completare il programma della tredicesima giornata: Mariglianese contro la capolista Casertana e San Giorgio contro Nola.