All’andata – storia della scorsa Immacolata – ci fu un solo gol al “Degli Ulivi”, davanti ad una marea di tifosi: questo, di Antonio Imputato, che regalò alla Fidelis una vittoria illusoria e condannò il Casarano alla prima sconfitta – e sin qui l’unica – in questo campionato. La prossima storia – il giovedì di Pasqua – è in programma domani, al “Capozza”, con fischio d’inizio previsto alle ore 15. Mondo completamente ribaltato, dunque. rispetto a quattro mesi fa: l’Andria, protagonista di uno strepitoso girone d’andata, ha poi mollato la presa, anche per vicende extra-campo, e si è staccata, di settimana in settimana, dalla vetta. Il Casarano, dal “Degli Ulivi” in poi, non ha mai perso con Vito Di Bari in panchina: ha collezionato ben sedici risultati utili di fila, dodici vittorie e quattro pareggi, staccando progressivamente, una ad una, le concorrenti. L’ultima a mollare, la Nocerina, è a -7 dai rossazzurri, quando mancano tre giornate al termine del campionato. Domani, il collettivo del presidente Antonio Filograna ha il primo match point promozione a disposizione, senza dover dipendere dal risultato dei molossi: una eventuale vittoria, di fatto, permetterebbe di acquisire la matematica certezza del salto in Serie C, con due giornate di anticipo. Se non sarà festa domani, comunque sarà festa nel prossimissimo futuro. L’attesa, intanto, sale in città. L’entusiasmo che ha caratterizzato domenica sera il ritorno della squadra, dal “Fittipaldi” di Francavilla in Sinni, è sempre vivo. L’ultima volta del Casarano in terza serie, d’altronde, risale addirittura al 1997. L’ultima volta tra i professionisti, in C2, nella stagione successiva. C’è tanta voglia, insomma, di tornare nel calcio che conta. Sarebbe la prima volta nel nuovo millennio, tra l’altro. L’appuntamento con la storia è fissato per domani: Casarano contro Andria al “Capozza”, dalle ore 14.45 ed in diretta su Telesveva.
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