Circa due anni e mezzo fa, il 16 maggio del 2023, fu firmato il contratto di appalto dei lavori di realizzazione del ponte a scavalco sulla SP1 “Trani-Andria”. In questi giorni però qualcosa di concreto si sta muovendo sul cantiere a distanza esattamente di 8 anni dall’inaugurazione della nuova strada provinciale ammodernata ed a distanza di 10 anni invece dallo stralciamento dell’opera dai lavori principali di raddoppio. A testimoniarlo le immagini degli operai e dei primi ferri già posizionati. Ma ci sono anche gli oltre 500 mila euro che la Provincia BAT verserà nei prossimi giorni all’RTI che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione del ponte di metà strada come anticipo sui lavori che nel complesso costeranno poco più di 2 milioni e mezzo di euro. Una odissea burocratica per l’opera pubblica della Provincia, ma soprattutto un’odissea pratica ed economica per le circa 300 aziende e coltivatori che lavorano nel territorio tra Andria e Trani. Dal 2017, infatti, sono costretti a tragitti più lunghi per entrare o uscire dalle loro proprietà non essendoci il ponte a metà strada per cui c’era già stata una protesta nel giorno dell’inaugurazione.
L’opera era prevista nel progetto originale ma fu stralciata nel 2015 a causa di un aggravio dei costi di lavori partiti nelle idee molti anni prima. Il provvidenziale finanziamento della Regione Puglia da circa 4 milioni di euro era già stato approvato nel 2019 mentre il bando dei lavori fu pubblicato nel 2021 così come il via libera al progetto definitivo. Da allora, però, i tempi si sono dilatati all’inverosimile e solo ad inizio 2024 c’è stata la consegna del progetto esecutivo. La Provincia, però, a maggio scorso ha definitivamente consegnato i lavori all’RTI che ha vinto il bando. Un’opera importantissima che ora, per la sua realizzazione, avrà necessità di poco più di un anno. La speranza è che non vi siano più intoppi di nessun genere per completare una strada che ha fortunatamente ridotto di gran lunga gli incidenti mortali ma che, al momento, non ha ridotto i tanti disagi per chi lavora o fa impresa su quella strada.



