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Paradosso Dorval: da partente sicuro al ritiro di Roccaraso. Ma il Bari non è nel suo destino

Da potenziale star del calciomercato estivo a ospite a tempo determinato nel ritiro di Roccaraso. È la paradossale dimensione di Mehdi Dorval in questo luglio che ha riportato il Bari nell’Alto Sangro per la quarta estate di fila. Il 24enne franco-algerino, il miglior della squadra allenata da Moreno Longo nella stagione 2025/26 con quattro gol e sei assist in 37 partite giocate, sembrava poter scatenare un’asta per sottrarlo ai biancorossi. Così sin qui non è stato. I timidi sondaggi di Sassuolo, Genoa e Cagliari non si sono mai trasformati in offerte, le partite visionate da osservatori dei campionati esteri (Ajax su tutti) non hanno portato sul tavolo del club di strada Torrebella una proposta economica vicina alla valutazione assegnata per il suo cartellino, circa tre milioni di euro. Così tra i 28 giocatori partiti per l’Abruzzo – a loro si sono poi aggiunti Rao e Nikolaou, quest’ultimo atterrato mercoledì sera a Napoli e arrivato poi in auto a Roccaraso – c’è stato anche il classe 2001 acquistato tre anni fa dall’Audace Cerignola e protagonista in biancorosso di 98 partite giocate con 5 reti e 10 assist. Un bottino notevolmente incrementato nell’ultima annata sportiva, che sin qui però non è stato capitalizzato.

A seguire Dorval con attenzione ora ci sarebbe un club dell’est Europa. A monitorarne con cura ogni allenamento è invece Fabio Caserta, nuovo allenatore del Bari che sa però bene che difficilmente avrà Mehdi a disposizione nella regular season che verrà. Ai dubbi legati alla cessione si sommano infatti quelli di natura tattica: l’ex allenatore del Catanzaro opta infatti per una difesa a quattro, soluzione che limiterebbe le scorribande di Dorval nella metà campo avversaria, grimaldello spesso utile al Bari 2024/25 per rendersi pericoloso, e che probabilmente richiederebbe a sinistra un mancino naturale. Tante componenti, che portano verso l’addio. Chissà se Dorval in queste settimane ha pensato all’alba dello scorso febbraio, quando preferì non prendere in considerazione il trasferimento al Napoli, soluzione già adottata in passato per Caprile e Cheddira. Bari gli ha fatto sentire tutto il suo affetto anche in occasione del raduno e della prima sgambata in città. Lui ha risposto con il solito sorriso, quello che ha sempre proposto anche sul rettangolo di gioco. Ma la sensazione resta quella di una storia ai titoli di coda, anche se manca ancora l’identikit del regista che firmerà la trama dei saluti.

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