L’odore acre nell’aria e il fumo ben visibile da lontano. Poi l’amara scoperta: si trattava di rifiuti dati alle fiamme. E’ accaduto questa mattina a Trani, in zona Boccadoro, nei pressi di via Curatoio. A bruciare sterpaglie ma soprattutto tanti rifiuti presenti su quel terreno, una sorta di discarica a cielo aperto per cittadini che non hanno alcuna intenzione di rispettare le regole civili. Una scena che, in realtà, torna a ripetersi a distanza di poco più di un anno. Era il 22 giugno 2024, sempre sullo stesso terreno della zona Boccadoro. Anche quel giorno l’attenzione dei cittadini venne attirata dal forte odore nell’aria, quasi “irrespirabile”, raccontavano nella segnalazione. Alcune aziende furono costrette anche a sospendere l’attività lavorativa. Identica la situazione verificatasi questa mattina e denunciata sempre da persone che frequentano la zona. Anche questa volta un’azienda vicino al luogo dell’incendio ha dovuto fermarsi per far allontanare momentaneamente i dipendenti. Il rogo è durato diverse ore. Da chiarire la sua natura, se dolosa o meno, anche se il ripetersi di questo episodio a distanza di solo un anno, e il fatto che ci siano dei rifiuti bruciati, fa pensare che ad una realtà responsabilità della mano dell’uomo.
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