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Il Carabiniere andriese Antonio Ernesto salva una 22enne dal suicidio in provincia di Macerata

Un gesto eroico quello compiuto nel pomeriggio di martedì 12 agosto dal Carabiniere nato e cresciuto ad Andria Antonio Ernesto: con fermezza e coraggio, assieme al collega Brigadiere Enrico Capricciosi, è riuscito ad impedire il suicidio di una 22enne con problemi psichiatrici ad Ussita, comune in provincia di Macerata, dove l’andriese è di stanza.

Da quanto si apprende, la ragazza, dopo un litigio con la madre, si è barricata in casa minacciando di tagliarsi la gola con un coltello da cucina. Così gli uomini in divisa, giunti sul posto, hanno dapprima cercato di convincere la ragazza ad aprire la porta di casa, poi, capendo che la ragazza non era collaborativa, hanno cercato un altro accesso, trovandolo nella finestra del bagno sul retro dell’abitazione, lasciata aperta.

I carabinieri, entrando in casa, hanno trovato la ragazza in uno stato di forte agitazione mentre minacciava di tagliarsi con un coltello acuminato puntato alla gola. Con sangue freddo i militari hanno approcciato un dialogo con l’intento di farla desistere dal gesto malsano.

In un primo momento la ragazza sembrava assecondare le richieste dei militari riponendo l’arma bianca nel cassetto, poi all’improvviso il tentativo di farla finita impugnando nuovamente il coltello. In questo frangente, approffitando di un gesto di distrazione della ragazza, con destrezza i militari riuscivano a disarmarla e a metterla in sicurezza salvaguardando la sua incolumità da intenti suicidi e consegnadola ai sanitari per le cure del caso.

Queste le parole del militare andriese Antonio Ernesto: «Aver salvato la vita della ragazza ci rende orgogliosi e fieri di svolgere questo lavoro. Purtroppo sono tanti i giovani che vivono situazioni difficili e complesse, non dobbiamo evitarli, anzi dobbiamo stare loro vicini e aiutarli a superare questi momenti di difficoltà e presenziare nelle loro vite».

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