A Bisceglie fioccano nuove polemiche politiche sul tema della refezione scolastica, già oggetto di apre e reiterate critiche negli scorsi mesi da parte dell’opposizione a Palazzo San Domenico. Il circolo cittadino di Forza Italia ha espresso infatti nelle scorse ore forte preoccupazione in merito alla procedura di gara riguardante l’affidamento quinquennale del servizio di mensa per le scuole dell’infanzia e primarie, per un valore complessivo che supera i 6 milioni di euro. Alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, si rileva dall’albo pretorio, è giunta un’unica offerta.
“Si tratta di un fatto grave, che pone seri interrogativi sulla reale competitività e trasparenza della procedura – rimarca in una nota il circolo biscegliese presieduto da Sergio Ferrante – . Per Forza Italia è inaccettabile che un appalto di tale importanza e rilevanza sociale venga di fatto blindato da una partecipazione minima, rischiando di compromettere la qualità del servizio e l’efficacia nell’utilizzo delle risorse dei cittadini”.
Alla luce di queste considerazioni, i forzisti di Bisceglie chiedono l’annullamento in autotutela della procedura attuale e la revisione del capitolato d’appalto, affinché sia realmente in grado di garantire condizioni di accesso più eque, favorendo una maggiore partecipazione delle imprese e quindi un confronto concorrenziale utile soprattutto nell’interesse pubblico.
“La trasparenza, la correttezza e la concorrenza devono essere i principi guida di ogni scelta amministrativa – si legge ancora nel comunicato – ancor più quando in gioco vi sono l’educazione alimentare dei più piccoli e milioni di euro di risorse pubbliche”. Secondo quanto stabilito nel capitolato di gara, l’impresa aggiudicataria dovrà gestire ogni fase del servizio, che prevede l’erogazione stimata, a partire dall’anno scolastico 2025/26, di oltre 282mila pasti.



