Il comune di Andria non ha più un’area dedicata ai cosiddetti spettacoli viaggianti. Un’area che possa contenere per esempio, tutte le attrazioni del luna park che tradizionalmente colorano per esempio la festività dei santi patroni a settembre. E’ quanto emerge piuttosto chiaramente nell’approssimarsi proprio della festa che riunisce la città non solo da un punto di vista religioso ma anche per quel che riguarda l’aspetto folkloristico. I lavori in via Martiri di Belfiore e quelli negli altri spazi utilizzati per i progetti cosiddetti Pinqua, hanno eliminato dopo 25 anni il luogo utilizzato per questo tipo di spettacoli come circhi, luna park e così via.
Da maggio scorso i giostrai, assieme all’ente, è alla ricerca di una soluzione. Si era partiti da qualche terreno privato molto ampio in via Barletta ma le difficoltà logistiche ed i costi per la sistemazione dell’area hanno fatto desistere tutti. Si è passati all’idea dell’ex mattatoio di via Vecchia Barletta, altra idea abbandonata sia per gli spazi che per i costi per poi arrivare alla proposta dell’amministrazione comunale di spostare il luna park nel quartiere di San Valentino. Altra idea di difficile realizzazione anche in questo caso a causa degli spazi ridotti e della difficoltà nella gestione dell’arrivo dei cittadini. Il rischio dunque è che la città di Andria possa non avere il luna park in questa annata ma soprattutto nel futuro considerando che non ci sono aree disponibili per questa funzione.
Diversi anni fa in realtà fu portato a termine il primo stralcio di lavori in via Bisceglie che prevedeva anche un secondo stralcio con l’area che confina con la stazione di Andria Sud. Area che sarebbe dovuta esser utilizzata con diverse funzioni a partire proprio dagli spettacoli viaggianti e dal mercato settimanale. Ma quel progetto, per una serie di ragioni, si è perso ed ora le soluzioni latitano. L’unica via percorribile, anche secondo i giostrai, potrebbe esser quella di spezzettare il luna park in tre distinti luoghi tra via Vecchia Barletta (nei pressi della scuola IPSIA) e la parte non ancora interessata da lavori in via Martiri di Belfiore con le giostre per i più grandi, e l’area di Largo Appiani (anche questa cantiere ma difatto in parte ancora senza opere importanti) per quel che riguarda invece le attrazioni per i più piccoli. Una soluzione che sarà discussa domani nel nuovo sopralluogo che sarà effettuato e che coinvolgerà anche le aziende che stanno effettuando proprio i lavori in quelle aree di cantiere. L’unica soluzione al momento per permettere comunque lo svolgimento di un luna park che, naturalmente, non rappresenta solo folklore durante la festa patronale ma anche economia e attrattività.
Resta però il tema degli spettacoli viaggianti e delle aree che l’ente comunale è obbligato ad individuare. Per il futuro appare comunque una priorità.



