Tre terreni coltivati, due fabbricati industriali, un’azienda per il commercio di autoveicoli e una mega villa con giardino: è il patrimonio confiscato quest’oggi a Terlizzi dai Carabinieri di Bari e appartenente ad un noto pregiudicato, in seguito al decreto emesso dalla Corte d’Appello barese.
L’uomo è stato condannato a 4 anni di reclusione per spaccio di stupefacenti in una operazione che ha portato alla luce una fiorente attività non solo nel territorio terlizzese, ma anche a Bari e nel comune di Grumo Appula nel 2006.
Le indagini della Polizia Economico-Finanziaria e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari hanno messo in luce le numerose prove che testimoniano la provenienza illecita dei beni accumulati dall’uomo, frutto del traffico di droga. Il quadro probatorio ha permesso così la confisca dei possedimenti, formalmente intestati alla famiglia, del pregiudicato, tra cui due mandorleti, un uliveto e una villa di grandi dimensioni completamente arredata e ristrutturata.
L’operazione si inserisce nell’ottica del contrasto alla criminalità organizzata e ha colpito, oltre i beni derivanti dall’attività illecita, anche le ricchezze che l’uomo risultava possedere in misura sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati.



