Monterisi solo a tinte gialloblù: il derby è vietato ai tifosi del Foggia, con il settore ospiti che resterà desolatamente vuoto e la vendita dei tagliandi unicamente riservata ai residenti a Cerignola. E’ la decisione della Prefettura di Foggia, adottata per motivi di ordine pubblico in vista della sfida in programma sabato e pomeriggio, quando torneranno a sfidarsi l’Audace e i rossoneri di Delio Rossi. Separate in classifica da un solo punto: 5 quelli finora collezionati dalla compagine di mister Maiuri, che dopo l’avvio brillante in Coppa Italia ha alternato prestazioni e risultati nel primissimo segmento di campionato. Pari nel debutto casalingo col Picerno, divisione della posta a Potenza, poi successo interno col Siracusa e primo stop sabato sera a Monopoli. Cammino simile a quello del Foggia, che dopo il debutto choc di Catania ha piegato il Sorrento, perso a Giugliano e pareggiato allo Zaccheria col Latina. Cammini simili anche se ambizioni contrapposte: in casa Foggia l’obiettivo è evitare i patemi d’animo della passata stagione e salvarsi possibilmente senza passare per le forche caudine dei play out. L’Audace, invece, dopo la rivoluzione e la B sfiorata, non ha smarrito i propositi di essere protagonista, al netto di quelle che sono comunque le immancabili difficoltà di un campionato complicato. Ultime prove intanto per i due tecnici: problemi di formazione per Maiuri, che deve rinunciare ad una pedina fondamentale del suo scacchiere come il centrocampista Cretella, espulso al Veneziani. Out per squalifica anche il difensore Martin Cocorocchio. In compenso Maiuri ha nuovamente a disposizione Paolucci, protagonista nel finale di Monopoli dopo oltre 6 mesi di stop e che si candida ad un minutaggio superiore nel derby. Problemi di abbondanza, invece, per Delio Rossi. Che potrebbe mutare qualcosa in prima linea, sia Sylla che Ilicic contendono una maglia a Bevilacqua, accanto a D’Amico, punto fermo di un reparto che finora ha distribuito gol col contagocce: appena 2 quelli realizzati dal Foggia nei primi 360 minuti di campionato, l’unica firma di un attaccante è proprio quella di D’Amico, in gol venerdì sera col Latina.
