Cambiare pelle per cambiare rotta dopo un avvio stentato. È la linea guida che il Bari si prepara a sposare dopo aver totalizzato un solo punto nelle prime quattro giornate di campionato. Pur riconoscendo la forza degli avversari incrociati sin qui – nell’ordine Venezia, Monza, Modena e Palermo – il magro bottino ha generato riflessioni in Fabio Caserta negli scorsi giorni. Così questa sera al San Nicola nel confronto con la Sampdoria, ultima in classifica e unica squadra ancora senza punti nella Serie B 2025/26 il Bari potrebbe presentarsi con la difesa a tre. Effetti della necessità di chiudere la porta di Cerofolini, colpita ben otto volte in questo avvio di campionato, e di assicurare maggiore equilibrio a una squadra che non sembra aver ancora assorbito i dettami del 4-3-3. In difesa sembrano maturi i tempi per l’esordio di Meroni mentre Burgio è in lizza con Nikolaou per un posto sul centrosinistra, con Vicari a guidare la linea. Tanto traffico a centrocampo, dove il Bari dovrebbe giocare a cinque: Dickmann a destra è una certezza, con Rao e Dorval a contendersi un posto a sinistra. Con il primo in campo, da mezzala fiducia a uno tra Darboe e Maggiore accanto a Verreth e Braunoder. Se dovesse toccare al franco-algerino, dentro Castrovilli o Antonucci da mezzala. Dubbi anche in attacco: Gytkjaer è pronto dal primo minuto, come assicurato da Caserta nel prepartita. Potrebbe affiancarlo uno tra Moncini, sempre titolare sin qui, e Partipilo. Va verso la panchina Sibilli. Fischio d’inizio alle 19:30, arbitra Marchetti di Ostia Lido. Attesi nel settore ospiti 1300 tifosi doriani.
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