Se la storia nel calcio ha un valore, i tifosi della Fidelis Andria possono provare a guardare con un pizzico di fiducia in più al prossimo futuro. La settimana biancoazzurra si è aperta con l’esonero di Gigi Panarelli, allenatore protagonista del ritorno tra i pro del club, e con l’arrivo in panchina di Ciro Ginestra, ultime tappe tra i professionisti con Bisceglie e Casertana prima dell’avventura in Serie D con il Picerno. L’addio con Panarelli è maturato l’11 ottobre 2021, a quattro anni esatti da un’altra separazione: quella tra lo stesso Panarelli e l’Altamura. 11 ottobre 2017, campionato di Serie D, squadra ottava in classifica: i murgiani decidono di esonerare l’allenatore tarantino e di affidarsi per la panchina a Ciro Ginestra. Il Cobra, come era conosciuto nelle aree di rigore avversarie da attaccante, parte con il piede pigiato sull’acceleratore e ottiene nove vittorie consecutive, dando una netta impronta a una stagione chiusa al terzo posto con 69 punti, alle spalle di Cavese e Potenza. Quella striscia fu avviata al settimo turno e si chiuse al diciassettesimo con il ko casalingo contro il Nardò (il derby contro il Gravina, fissato alla quindicesima giornata, fu rinviato a marzo 2018). Ora avrà un compito ancora più arduo: rileva una squadra che ha perso cinque partite nelle prime otto uscite nel girone C di Serie C, che ha trovato il gol sette volte – dato che fa dell’attacco della Fidelis il quintultimo reparto avanzato del raggruppamento per rendimento – e ha incassato già 14 gol in campionato. “Campionato affascinante e difficile – lo ha definito l’allenatore – avremo bisogno di qualche ora per conoscere meglio la squadra e poi servirà solo tanto lavoro”. Accanto a lui il suo staff: Gennaro di Maio sarà l’allenatore in seconda mentre Gaetano Vastola sarà il suo collaboratore tecnico. Vincenzo Russo completa lo staff come match analyst. Estimatore di Maurizio Sarri, potrebbe ripartire dal 4-3-3, cambiando pelle a una squadra nata e cresciuta con il 3-5-2 e passata per il 3-4-1-2. Dovrà, Ginestra, anche restituire certezze a un gruppo rinnovato per tre quarti dal calciomercato e ancora alla ricerca dell’amalgama tecnico, con una classifica che vede alle spalle di Benvenga e compagni la sola Vibonese. Si parte domenica al Degli Ulivi contro l’Avellino, formazione ambiziosa e tornata alla vittoria nello scorso turno di campionato contro la Virtus Francavilla. Ginestra avrà una sola keyword da inseguire. Risultati, come quelli sempre ottenuti in carriera dall’attaccante di Pozzuoli: sette campionati vinti e quattro finali playoff perse, oltre a 160 reti tra i pro. Mentalità da vincente, da trasmettere quanto prima alla Fidelis.
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