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Ragazzi che si ritirano dal mondo: il fenomeno degli “Hikikomori” al centro di un convegno a Bisceglie

Un fenomeno sempre più tristemente esteso in Italia, che coinvolge tra i 100 ed i 200mila giovani, in particolare maschi tra i 14 ed i 30 anni. Parliamo degli Hikikomori, termine con cui vengono individuati giovani e adolescenti che scelgono di isolandosi dalla vita sociale, ritirandosi per lunghi periodi all’interno della propria abitazione.

Di tale fenomeno e della sua crescente diffusione si è discusso nell’auditorium dell’Epass di Bisceglie durante il convegno organizzato dal Servizio Sociale Professionale del Comune in sinergia con diversi enti del terzo settore. Promosso in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’incontro è servito a porre l’accento sull’importanza di riconoscere precocemente i segnali di tale disagio, al fine di costruire strategie, reti di ascolto e di sostegno efficaci per i soggetti più fragili, a beneficio degli stessi e delle famiglie.

Tra i relatori intervenuti, anche la presidente dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori, Elena Carolei.

Anche in Puglia, intanto, il tema è diventato oggetto di attenzione istituzionale: la Legge regionale n. 8 del 10 giugno 2025 è la prima normativa regionale, in Italia, a promuovere percorsi di monitoraggio, formazione e inserimento per le persone in condizione di ritiro sociale.

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