Acque agitate e tensioni a Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo: nell’ospedale voluto da San Pio sindacati sul piede di guerra. Hanno avviato i decreti ingiuntivi per recuperare gli arretrati e i premi di produzione non ancora corrisposti ai dipendenti e contestualmente hanno proclamato lo stato di agitazione del personale. A comunicarlo è stata Ugl Salute. Ma i problemi all’interno dell’ente non finirebbero qui. Perchè nel mirino dei lavoratori e delle sigle sindacali la governance di Casa Sollievo è finita anche perchè avrebbe a quanto pare deciso, unilateralmente, di modificare il contratto, passando da quello della sanità pubblica, peraltro sottoscritto di recente, a quello della sanità privata, scaduto invece nel 2018 e non ancora rinnovato. Una possibilità che ha scatenato ira e, allo stesso tempo, preoccupazione. Ugl Salute ha preannunciato, in tal senso, una battaglia legale senza limiti. Il direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza, Gino Gumirato, si è intanto detto pienamente disponibile al dialogo sindacale, riconoscendo come legittima la delusione dei sindacati ma specificando che la struttura non riceve fondi ulteriori rispetto alle tariffe già previste per le prestazioni, nonostante eroghi un servizio pubblico finanziato dal Servizio Sanitario Regionale.
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