Troppe tre partite di fila senza successi e, tra l’altro, senza trovare la via del gol. Troppe per un Gravina che, nonostante gli ultimi movimenti in uscita, ha comunque importanti valori in organico. La striscia senza acuti è terminata domenica scorsa al “Vicino”: merito del 3-1 casalingo inflitto al Ferrandina. Finita in cassaforte per i murgiani, di conseguenza, la quinta affermazione di questo campionato, in quattordici partite giocate. Ora la squadra di Nicola Ragno è più vicina alla zona playoff (-4 dal quinto posto di Fidelis Andria ed Heraclea) che dal territorio playout (+5 sulla quintultima piazza della Sarnese).
Una valanga di buone notizie per il Gravina. In particolare, il ritorno al gol di Domenico Santoro: doppietta al Ferrandina e quattro centri complessivi in campionato. E poi la conferma del feeling con il gol di Molina, giunto a quota sei reti, e il rientro in campo, in mezzo al campo, di un elemento fondamentale come il centrocampista Tanasa. E all’orizzonte per i murgiani c’è un mese di dicembre che propone solo abbinamenti contro formazioni campane: domenica, a partire dalle ore 15.30, trasferta sul campo della Paganese, una delle due capolista del girone H, sette giorni dopo al “Vicino” arriva l’Afragolese e poi impegno ad Aversa contro la Real Normanna domenica 21. Tre partite che forniranno indicazioni più attendibili sulla reale consistenza dei gialloblù.
E in attesa di innesti del mercato, fondamentali soprattutto in attacco dopo le partenze di Maffei e Gnago, la buona notizia riguarda il difensore Molnar, che non è un vero e proprio innesto di mercato, ma poco ci manca: molto probabile il suo rientro, dopo circa due mesi di stop per infortunio, proprio in vista della sfida alla capolista Paganese.



