Massimo Pollidori racconta qual è il fuoco sacro che anima il Barletta in questa prima parte di stagione: sono le scorie della semifinale playoff persa nello scorso giugno in casa contro il Corato, stop in gara secca a margine di una stagione particolare e inedita a causa del Covid. I biancorossi hanno saputo trasformare quella cenere in nuova luce, utile per mettere nel mirino una nuova stagione e superare con i tre punti in tasca 12 delle 13 partite sin qui giocate. Merito di un campionato sin qui condotto a punteggio pieno, con 8 vittorie su altrettanti impegni, e di una Coppa Italia in cui i biancorossi hanno eliminato in ordine Unione Calcio Bisceglie e Trinitapoli, prima di accedere al triangolare con San Severo e Corato, esordendo con il netto 5-1 sul club della provincia di Foggia. Proprio l’Unione è stata l’unica squadra capace di negare la vittoria a Pollidori e soci: è successo il 5 settembre, con l’1-1 nella gara di andata dei sedicesimi di Coppa Italia Dilettanti al Di Liddo. Da allora sono trascorsi due mesi esatti, con nel mezzo 31 reti realizzate e 5 subite, e domenica al San Sabino, per la nona giornata di campionato, arriva proprio il team di Luca Rumma.
L’allenatore biancorosso Francesco Farina conosce bene l’importanza dei filotti vincenti: li ha messi insieme in carriera, addirittura con 32 vittorie di fila a Boiano, in un’annata incancellabile. Ciò che sogna di ripetere, se non nelle proporzioni almeno nelle conclusioni, a Barletta. Per farlo occorre però ragionare solo partita per partita, un mantra per Farina. Magari con un rinforzo in attacco, atteso nelle ultime ore del mercato che si chiude nella serata del 5 novembre. La testa è solo all’Unione Calcio Bisceglie, primo dei due ostacoli – l’altro è il Trinitapoli – prima del big match del 21 novembre contro il Corato.