Quattro punti in quattro partite: è una frenata evidente nei numeri e nelle prestazioni, quella del Bari di Michele Mignani. A Castellammare di Stabia, complice il rigore realizzato nel recupero del primo tempo da Eusepi, è arrivata la seconda sconfitta consecutiva fuori casa dopo il ko di due settimane prima nel derby di Francavilla Fontana. L’allenatore biancorosso alla vigilia l’aveva definita “una partita da non sbagliare”. Almeno a giudicare dal risultato, la missione di Antenucci e compagni non è però riuscita.
Al Menti si sono riviste, con proporzioni inferiori, le difficoltà denotate dalla squadra contro la Virtus Francavilla: poco palleggio, andamento lento rispetto agli avversari e poca pericolosità dalle parti del portiere avversario. Sarri è stato chiamato in causa due volte, al 43′ da Simeri e all’85’ da Pucino: in entrambi i casi, le conclusioni sono arrivate dai confini dell’area di rigore della Juve Stabia. E a nulla è servito chiudere con tre attaccanti e due esterni molto offensivi (Marras e D’Errico) la partita. Il frame che riassume il pomeriggio del Bari è in un sinistro sparato alle stelle da Davide Di Gennaro al 93′. Risultato? Seconda partita consecutiva persa in trasferta. Non accadeva da aprile 2021: anche allora la Campania fu infelice, con i ko di Avellino prima e Torre del Greco poi. Era però tutto un altro Bari.
La classifica del girone C vede i biancorossi ancora in vetta e con un margine di quattro punti sul secondo posto. In soccorso arriva il calendario, che propone tre sfide consecutive a formazioni oggi divise tra ultimo posto e zona playout: Vibonese e Latina in casa, con nel mezzo la trasferta di Andria di qui a fine novembre. Quelle difficoltà attese in avvio di stagione erano state cancellate dal Bari nei primi turni con gol, vittorie e risultati. Il primato è ancora saldamente in mano ma dietro gli inseguitori hanno ripreso a correre. Ciò che il Bari dovrà fare già domenica prossima.