Faceva il preparatore atletico per una squadra di adolescenti, lavorando a stretto contatto con ragazzi giovanissimi. A casa collezionava foto e video pornografici, con protagonisti decine di minorenni, in molti casi bambini, anche in tenerissima età. È il materiale a “luci rosse” sequestrato dalla Polizia Postale ad uno studente straniero di 21 anni, residente a Bari per motivi di studio.
Il giovane è stato arrestato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura del capoluogo, in collaborazione con il Centro Nazionale di Contrasto della Pedopornografia Online.
Il provvedimento cautelare è stato disposto d’urgenza quando, durante gli accertamenti sul 21enne, gli inquirenti hanno scoperto che l’indagato svolgeva l’attività di preparatore atletico in ambienti frequentati da giovanissimi.
Le manette sono scattate a seguito di una perquisizione effettuata dagli agenti, che hanno trovato il giovane in possesso di materiale realizzato mediante sfruttamento dei minori.
Decine di file multimediali, dal contenuto sessualmente esplicito, ritraenti bambini, anche molto piccoli. Immagini verosimilmente ottenute – secondo gli investigatori – attraverso la partecipazione a specifici canali presenti sulle app di messaggistica utilizzate dal 21enne.
Il giovane è stato condotto in carcere con l’accusa di possesso di materiale pedopornografico. A suoi carico è attualmente in corso anche un secondo procedimento penale, per reati dello stesso tipo.
Solo pochi giorni fa, nell’ambito di un’altra indagine condotta sempre dalla Polizia Postale, un altro studente appena maggiorenne, residente nel Barese, era finito in manette con l’accusa di essere creatore e gestore di una piattaforma per la vendita on line di materiale pedopornografico. Foto e video “raccapriccianti” con scene di vere e proprie violenze sessuali, anche ai danni di neonati.