Cosa succede al Taranto quando lascia lo stadio Iacovone? La domanda, scorrendo la classifica della formazione allenata da Giuseppe Laterza, sorge spontanea. Contro la Juve Stabia, nel ko per 3-2 incassato nel posticipo del lunedì, è maturata la sconfitta numero cinque in campionato. Tutte in trasferta, dove Giovinco e compagni hanno ottenuto sin qui cinque punti in otto tentativi nel girone C di Serie C. Un pugno di mosche, che fanno di quello rossoblù il sestultimo rendimento esterno del campionato, meglio solo di Messina, Vibonese, Potenza, Latina e Paganese. Tutte formazioni stabilmente nella parte destra della classifica, quella delle pericolanti, che invece il team allenato da Giuseppe Laterza non ha praticamente lambito nei primi 16 turni di campionato. Merito del cammino casalingo: a Taranto sono maturati 18 dei 23 punti complessivi, con cinque vittorie, tre pareggi e nessuno ko, il tutto con appena 5 reti al passivo. Solo Monopoli, Palermo e Bari hanno fatto meglio.
La stessa squadra, due volti: a Castellammare si sono rivisti i vizi da trasferta. Una difesa – 13 i gol al passivo fuori casa – che lascia troppi spazi e reazioni che maturano, ma tardive. Così è arrivato il terzo ko di fila in formato valigia da viaggio dopo quelli di Avellino e Monopoli. Fuori casa il Taranto non trova punti dal 24 ottobre, 1-1 nel derby di Foggia. Per restare in zona playoff, oggi realtà grazie al nono posto, occorre allora affidarsi ancora al talismano Iacovone, dove domenica è atteso il Messina.