Politica

Elezione Presidente della Repubblica: Emiliano, Capone e De Leonardis i grandi elettori della Puglia

Saranno il Presidente della Regione Michele Emiliano, il Presidente del consiglio regionale Loredana Capone ed il vice Giannicola De Leonardis, quest’ultimo per il centrodestra, i grandi elettori della Puglia che a partire dal 24 gennaio prenderanno parte all’elezione del prossimo Presidente della Repubblica Italiana. E’ questo il verdetto delle urne con votazione segreta di ieri nella sede di via Gentile a Bari. Ogni consigliere regionale poteva esprimere due preferenze. Nessuna sorpresa su Emiliano e Capone che si sono aggiudicati rispettivamente 31 e 30 voti a favore. Il nome più incerto prima del voto era proprio quello da assegnare al centrodestra, visto il mancato accordo totale tra i vari partiti che nei giorni scorsi si erano divisi tra Giannicola De Leonardis, Fratelli d’Italia, e Paolo Pagliaro di “La Puglia Domani”. Quest’ultimo, prima di dare il via allo scrutinio, ha sciolto ogni dubbio prendendo la parola e chiedendo ai gruppi di minoranza di indicare come proprio delegato De Leonardis. Una dichiarazione che ha portato 15 voti al vice presidente del consiglio regionale. 4 voti sono andati invece a Saverio Tammacco del gruppo Misto, uno a testa per i consiglieri Antonio Gabellone e Ruggiero Mennea. Tutto deciso dunque. Emiliano, Capone e De Leonardis rappresenteranno la Puglia in Parlamento per l’elezione del prossimo Capo dello Stato.

Alla votazione in Regione hanno partecipato anche Vito De Palma, Forza Italia, e Antonio Paolo Scalera, Puglia Domani, nel loro primo giorno da consiglieri regionali in virtù della sentenza da parte del Tar della Puglia che ha prodotto il ricalcolo dei voti delle elezioni regionali tenute a settembre 2020. I due sono stati proclamati a discapito di Peppino Longo, di Con, e Mario Pandinelli, Popolari con Emiliano, che lasciano i banchi di via Gentile. La riduzione dei seggi del centrosinistra è stata confermata, almeno per il momento, dal Consiglio di Stato.  La maggioranza dunque passa da 29 a 27 consiglieri, l’opposizione sale da 21 a 23. Una vicenda che potrebbe avere ancora nuovi sviluppi. Superata la fase cautelare, infatti, la questione sarà discussa proprio dinanzi al Consiglio di Stato il 29 marzo. Sino ad allora De Palma e Scalera faranno parte dell’assise regionale.

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