Cristian Galano si ripresenta così a Bari. Quella avviata domenica scorsa subentrando nell’1-2 contro il Messina è stata la quarta tappa della sua esperienza in biancorosso, nata sotto la guida tecnica di Antonio Conte, passata per Vincenzo Torrente, il duo Alberti-Zavettieri e Fabio Grosso con 47 gol in 183 presenze. Quando ha saputo della possibilità di tornare in biancorosso, ha raccontato il ds Polito, ha pianto.
Quello di Galano è un ritorno a Bari e tre anni e mezzo dall’ultimo addio. Nastro che si riavvolge a luglio del 2018, ai tempi del fallimento della Fc Bari. A chi lo accusa di essere scappato, l’ex Pescara riisponde così.
Ora la caccia aperta, oltre che alla promozione, è al gol: assente da agosto. Il prossimo sarà dedicato al piccolo Ivan, del quale Cristian e la sua compagna Giorgia sono diventati genitori da pochi giorni.
Piccola postilla legata anche al pubblico: contro Catania e Messina, nelle prime due partite del 2022, si è registrata una contrazione di tifo sugli spalti del San Nicola. Un lieve calo, che ha portato la media spettatori stagionale sotto gli 8mila a partita. Galano ricorda a se stesso e alla piazza l’importanza dell’effetto pubblico a Bari.