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Un ulivo ed una targa per un “Giusto tra le Nazioni”, l’ultimo Questore di Fiume Giovanni Palatucci

La storia del Questore Giovanni Palatucci è dai più sconosciuta. Un uomo fiero della Polizia, un servitore dello stato, un esempio che da qualche anno ha assunto la sua giusta collocazione nella memoria delle istituzioni. Praticamente l’ultimo Questore di Fiume morto il 10 febbraio del 1945 a soli 36 anni mentre era detenuto nel campo di sterminio di Dachau dai nazisti, è un uomo “Giusto tra le Nazioni”, riconoscimento riservato a coloro i quali hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio della Shoah. E lui ne salvò circa 5mila.

Il luogo simbolo del ricordo, questa mattina, ha accolto la storia del Questore Palatucci, a cui lo stato ha già riservato una Medaglia d’Oro al Merito Civile, raccontata ad una scolaresca della Scuola Secondaria di 1° Grado “Vaccina” presente all’interno del Parco IV Novembre assieme a molte autorità civili, militari e religiose. La Questura BAT ha voluto quindi dedicare assieme all’amministrazione comunale andriese, uno spazio all’interno del Parco della Rimembranza. Un ricordo che è monito e speranza come ha voluto sottolineare anche il Sindaco di Andria Giovanna Bruno.

La piantumazione di un ulivo e la scopertura di una targa ricordo a perenne memoria dell’eroico esempio del Questore Palatucci. Un ulivo, donato dal Conte Spagnoletti Zeuli, e che è simbolo vero di una vita rinata in tante altre vite.

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