Cronaca

“I figli non si toccano”: continua a far discutere la morte dello chef Raffaele Casale in via Martiri di Palermo a Trani

La battaglia della famiglia Casale prosegue nonostante i tanti atti vandalici e le profanazioni del luogo simbolo dell’incidente che costò la vita al giovane chef Raffaele avvenuta all’alba del 16 agosto del 2017 in via Martiri di Palermo a Trani mentre era alla guida della sua moto. L’inchiesta giudiziaria va avanti, dopo la decisione del gip del Tribunale di Trani Lucia Anna Altamura di disporre ulteriori indagini e bocciare la seconda archiviazione di un caso che continua ad avere un grande alone di mistero.

Nei giorni scorsi papà Felice ha scoperto che uno striscione dedicato a suo figlio Raffaele, era stato rimosso dal luogo dell’incidente dove vi è anche una piccola lapide ed una pianta. 

E allora come già successo diversi mesi fa, in occasione di un altro sfregio alla memoria del luogo dove è morto lo chef Casale, ci hanno pensato i ragazzi dell’Istituto “Antoniano” di Trani guidati da don Sabino, prete del Santuario Parrocchia Madonna Di Fatima, a far si che quel posto sia curato e soprattutto abbia il valore che merita. Oltre a curare il luogo è stato riportato uno striscione in cui campeggia, oltre alla foto dello chef, anche la scritta “I figli non si toccano”. 

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