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Fidelis Andria, l’urlo di Vito Di Bari: “Chi ama non si arrende”

“Chi ama non si arrende! Le parole non servono più, ma fino all’ultimo secondo che mi sarà data la possibilità darò tutto me stesso per la mia città”. Il mittente del messaggio è Vito Di Bari, allenatore della Fidelis Andria, i destinatari sono tutti i tifosi biancoazzurri. Che vivono un’annata complicata sul piano calcistico: la loro squadra è penultima con 20 punti nel girone C di Serie C, a 13 punti dalla salvezza diretta e a +4 sull’ultimo posto occupato dalla Vibonese, che ha però giocato una partita in meno rispetto a Di Piazza e compagni.


Di Bari è stato scelto dalla dirigenza della Fidelis Andria per prendere il posto di Ciro Ginestra, esonerato a inizio febbraio dopo il ko casalingo contro il Campobasso e una conferenza stampa in cui puntava il dito contro la piazza. Sin qui la media punti non lo premia: sono 0.6 a partita, vicina a quella ottenuta da Panarelli (0.62) e inferiore a quella di Ginestra (0.85) ma su percorsi temporali differenti. Pronti, via e con Nicola Di Leo è seduto in panchina il 2 febbraio contro il Catania. Risultato? Un pareggio per 1-1 ricco di rimpianti. Nelle partite successive, la Fidelis Andria ha pareggiato per 1-1 a Foggia, perdendo poi in casa (0-1) contro il Catanzaro. Negli ultimi 180 minuti sono maturati l’1-1 contro il Potenza in casa e il ko per 2-0 di Avellino.


La grande assente nei numeri della Fidelis 2021/22 è la vittoria. I biancoazzurri non ottengono i tre punti dal 28 novembre 2021 (2-3 a Messina) e le gare consecutive senza sorriso, Coppa Italia di Lega Pro inclusa, sono 12. La prossima tappa è Francavilla Fontana, sul campo di una Virtus ferita dal ko di Catania e che in casa ha ottenuto 32 punti su 13 partite, lasciandone per strada solo 7. Start martedì sera alle 21. La Fidelis ritroverà Casoli dopo la squalifica, non ancora Bubas, ma dovrà soprattutto trovare uno spirito diverso e maggiore efficacia rispetto a quanto visto sin qui.

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