Non c’è due senza tre. Il detto trova una pronta smentita se parliamo del Foggia di Zeman, club a caccia per tutta la stagione di un elemento visto a intermitteza: la continuità. Reduci da due importanti vittorie contro Palermo e Monopoli, i rossoneri hanno mancato il tris a Torre del Greco, cedendo contro un avversario che arrivava alla sfida da 5 ko di fila. L’analisi del centrocampista rossonero Andrea Gallo
Fare filotto: la richiesta della dirigenza ai giocatori rossoneri è stata disattesa nel pomeriggio di Torre di Greco, condizionato anche dagli episodi. Il gol del potenziale 2-2 annullato a Di Pasquale per fuorigioco fa discutere, anche osservando più replay. “La differenza l’hanno fatta i due falli sui due gol loro e il gol annullato a noi” ha spiegato Zeman nel post partita. Lo stop del Liguori conferma però una tendenza già denotata dalla squadra: quella a rilassarsi dopo una serie di buone prestazioni. Solo tra la nona e la sedicesima giornata il Foggia è riuscito a inanellare otto risultati utili di fila in campionato. Prima e dopo, trascorrere un mese senza almeno un ko è stata un’utopia. L’occasione per riscattarsi e migliorare una classifica che vede oggi Curcio e compagni al nono posto alla pari con il Picerno a quota 39 punti è però offerta dal calendario: sabato pomeriggio alle 18.30 allo Zaccheria arriva la capolista Bari. Se il derby non merita i galloni di partita dell’anno, poco ci manca.
