Tra i tanti doppi ex di Catanzaro-Bari, elenco che parte dalla panchina calabrese con Vincenzo Vivarini e arriva al capitano biancorosso Valerio Di Cesare, Mattia Maita ha sicuramente un peso specifico diverso: in Puglia dal gennaio 2020, in Calabria ha giocato per stagioni e mezzo (dall’estate 2015 a gennaio 2020) totalizzando 160 presenze e sei gol. Nessun dubbio nel raccontare le sue attese.
A Bari le partite giocate sono già 76 in poco più di due anni. Nella rosa di Mignani è il giocatore di movimento più impiegato con 2514 minuti. A febbraio ha vissuto un periodo di lieve appannamento, le cui spiegazioni vanno ricercate anche lontano dal campo.
“Il noi viene prima dell’io” è il mantra del numero 4. Per lui quella del Ceravolo sarà una sfida che sa di rivincita. L’anno scorso, era il 20 marzo, Maita rinnovò il suo contratto con il Bari per tre anni. Il giorno i biancorossi furono sconfitti per 2-0 dal Catanzaro:
I punti del Bari sono 62, il vantaggio sul secondo posto e sul Catanzaro è di sette punti con otto turni di qui a fine campionato. Quello del Ceravolo non sarà un set point, come spiega lo stesso Maita, ma una vittoria saprebbe di lasciapassare per la B.
