Dodici presenze, 11 gol al passivo, 2 volte imbattuto e tanti interventi salva risultato. Sulla difesa della Fidelis Andria che nella seconda parte di stagione è riuscita a ridurre il numero di reti subìte, passando dalle 32 delle prime 20 gare di campionato alle 43 dopo 32 turni c’è la firma di Umberto Saracco. Portiere che ha accettato di tornare in Serie C, categoria che aveva abbandonato conquistando sul campo la promozione con il Cosenza, e di cimentarsi con la sfida Fidelis dopo una prima parte di stagione vissuta più in panchina che tra i pali. I fatti stanno dando ragione all’investimento della società e alla scelta del direttore sportivo Pasquale Logiudice, che non ha avuto dubbi nel mese di gennaio quando si è trattato di dare una sterzata al rendimento tra i pali: via Dini, passato alla Juve Stabia, e dentro Saracco. Che ha inanellato parate in serie, non ultima quella sul calcio di rigore respinto a Floriano nella trasferta di Palermo. Partita che ha visto la squadra allenata dal tandem DI Bari-Di Leo sfiorare la prima storica vittoria contro i rosanero, imbattuti in casa da un anno, e capaci di agguantare l’1-1 solo con il centro realizzato da Luperini all’85’. Risultato che ha permesso alla Fidelis di accorciare a 7 punti il distacco dal Messina quintultimo: distacco che oggi varrebbe la disputa dei playout. Un treno che passa anche dal prossimo match casalingo, in calendario domenica contro la Paganese che precede i biancoazzurri di cinque punti: la speranza dello staff tecnico è di recuperare alcuni degli indisponibili – da Di Piazza a Casoli – registrati nella trasferta di Palermo, in attesa di far chiarezza sulle condizioni di Bubas, costretto alla sostituzione nel primo tempo della sfida del Barbera. Di certo ci sarà il rientro di Sorrentino, non autorizzato all’ingresso nello stadio di Palermo da un disguido sul green pass. Per Nicola Di Leo fondamentale, più degli uomini, sarà lo spirito.