Una quindicina di armi perfettamente funzionanti, tra mitragliette e fucili a canne mozze, con tanto di munizioni, e perfino una bomba di tipo artigianale. È un vero e proprio arsenale quello trovato all’interno di un loculo, nel cimitero comunale di Terlizzi. Una scoperta fatta casualmente, venerdì scorso, durante le operazioni di tumulazione di una salma.
Del caso se ne stanno occupando i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, coordinati dalla Procura di Trani. Pochi i particolari che emergono sull’accaduto, sul quale stanno cercando di far luce gli investigatori.
L’arsenale, composto da 12 pistole di diverso calibro, 2 armi lunghe ed una mitraglietta Skorpion, era avvolto nel cellophane e riposto all’interno di scatole di cartone. Il tutto era nascosto dietro una lastra di marmo.
A seguito del ritrovamento, da parte dei militari della Tenenza di Terlizzi, sul posto sono arrivati gli uomini della Sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno provveduto a sequestrare fucili, pistole e munizioni.
Con loro anche gli artificieri del Nucleo Investigativo di Bari, intervenuti per rimuovere il pacco con l’ordigno, poi fatto brillare presso una cava.
Certamente, nei prossimi giorni, le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici e dattiloscopici da parte della Scientifica. Lo scopo è quello di accertare se siano state utilizzate di recente in agguati o altri fatti di sangue o se fossero pronte a sparare in future rapine e assalti a portavalori pianificati da gruppi criminali della zona.
L’episodio riporta alla mente quanto accaduto il 15 maggio 2009, quando diverse armi vennero scoperte all’interno del cimitero di Andria. In quell’occasione, alcuni operai impegnati in lavori di manutenzione, trovarono in un terreno due fucili calibro 12, cartucce dello stesso calibro, una pistola Beretta, due ordigni esplosivi con polvere da cava e 11 detonatori. L’arsenale era stato nascosto in un bidone, sottoterra, nei pressi di alcune cappelle private.