Il marciapiede davanti al “Morrison’s Revolution” è ora ricoperto di fiori e messaggi di cordoglio. Amici, conoscenti, semplici avventori del bar. E’ quasi una sosta obbligata – pochi secondi immersi nel dolore – per chiunque abbia conosciuto Giuseppe Tupputi, 43 anni, padre di due bimbe piccole, ucciso a colpi di pistola lunedì sera, per una banale lite con il suo assassino. Ieri la polizia ha fermato il 32enne Pasquale Rutigliano, sorvegliato speciale, accusato di omicidio volontario e porto illegale di arma. Le telecamere del locale hanno immortalato la sua discussione con Tupputi, originata probabilmente da un drink negato per vecchi conti non saldati. Certamente non un tentativo di rapina. Nulla, ad ogni modo, che possa giustificare una reazione a colpi di arma da fuoco. Giuseppe era ben voluto da tutti, la sua scomparsa lascia ancora increduli
INTERVISTA AD AMICO DI TUPPUTI
La città di Barletta piange tre vittime di omicidio in soli sei mesi. La morte di Tupputi sconvolge ancor di più chi lo ha conosciuto e fa il suo stesso lavoro. Al dolore si aggiunge la paura di non essere più al sicuro neanche dietro il bancone di un bar
INTERVISTA A TITOLARE BAR