Michele Mignani si nasconde. Vive in maniera particolare l’attesa per l’ultima panchina da allenatore del Bari 2021/22, con vista sulla B. La vivrà a Modena, in quel Braglia salutato un anno fa dopo un ko nei playoff contro l’Albinoleffe. In Emilia ha vissuto due stagioni in panchina, che ricorda con piacere e affronterà con lo spirito di chi vuole fare bella figura.
Le ultime due partite stagionali tra campionato e Supercoppa hanno comportato altrettante sconfitte per il Bari. Mignani assegna logicamente un peso specifico ben più elevato a quel cammino netto, o quasi, che invece ha portato la squadra a festeggiare il salto di categoria con tre turni di anticipo. Complicato individuare una partita manifesto della stagione.
Sguardo anche al futuro, con una Serie B che avrà il via a cavallo del Ferragosto e un calciomercato che già richiede strategie e mosse da studiare.
Prima, però, occorrerà completare l’opera e cercare a Modena una vittoria che permetterebbe di chiudere con il sorriso. Quello di chi a 50 anni ha conquistato la prima promozione in B da allenatore della sua carriera e si presenterà al Braglia a testa alta.