Ammonta a quasi un milione di euro il patrimonio sequestrato dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza Barletta, appartenenti alla Compagnia di Andria, nei confronti di una società, operante nel settore edile, e dei due rappresentanti legali.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Trani, su richiesta del gip, a seguito delle indagini portate avanti dalle Fiamme Gialle, che hanno fatto luce sulle condotte illecite dell’indagato che, in quattro differenti periodi di imposta, avrebbe omesso di versare le ritenute d’imposta, per centinaia di migliaia di euro.
Il mancato pagamento dei tributi, oltre ad arrecare un evidente danno economico nei confronti dello Stato, ha violato la libera concorrenza ed il libero mercato, dando un vantaggio alla società coinvolta rispetto alle imprese concorrenti.
Per questo la Procura tranese ha fatto scattare il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei beni riconducibili all’impresa in questione, con sede ad Andria fino al 2020, e ai suoi due amministratore, e delle disponibilità finanziarie, come “pretesa erariale” per il denaro non mai incassato dal Fisco.
Tra i beni finiti al centro del provvedimento, numerosi immobili dislocati in diverse regioni italiane, svariati terreni e poi conti correnti, depositi bancari e quote societarie. Un tesoretto del valore di quasi 960mila euro, una cifra pari alle somme non versate all’Erario da parte dei legali rappresentanti della società.