Arrivava da San Nicandro buona parte della droga che girava sul Gargano: un traffico smantellato dagli uomini della Guardia di Finanza nel corso dell’operazione “Doppio Zero” che, all’alba di questa mattina, ha portato all’arresto di 16 persone, 14 in carcere e 2 ai domiciliari, mentre un 17esimo indagato è ancora ricercato. Sono tutti accusati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazioni della normativa in materia di armi.
Circa 160 i militari del Comando provinciale di Foggia che hanno preso parte al blitz, scattato a seguito del provvedimento cautelare firmato dal gip del Tribunale del capoluogo dauno.
L’ultimo atto di un’indagine partita nell’agosto del 2020, dopo il sequestro, nelle campagne di San Marco in Lamis, di oltre 5mila piante di marjuana. In quella occasione venne arrestato in flagranza di reato un pregiudicato, trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa. L’uomo si trovava nella piantagione assieme ad altre tre persone, denunciate a piede libero.
Nel corso dell’attività investigativa, che si è conclusa a giugno del 2021, le Fiamme Gialle hanno scoperto che i tre gestivano due circoli ricreativi di San Nicandro Garganico, trasformati in supermercati della droga aperti giorno e notte, dotati di doppie porte blindate e impianti di videosorveglianza.
Più di 2.500 gli episodi di spaccio, per lo più di hashish e cocaina, documentati nel corso delle indagini. Gli stupefacenti venivano venduti anche ai minorenni, che venivano utilizzati per “testare” le sostanze.
Durante l’operazione sono stati sequestrati anche 130mila euro in contanti e 799 grammi di oro, riposti in un contenitore per l’olio nascosto sotto terra. Sequestrate anche due piantagioni di marijuana, nelle campagne di Lesina, curate da pluripregiudicati del posto.
A seguito delle analisi di laboratorio, è stato accertato che dalle infiorescenze potevano essere ricavate 1 milione e 350mila dosi, per un valore di circa 6 milioni e 800mila euro.
Tutti i dettagli dell’operazione sono stati illustrati, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal comandante del Comando provinciale di Foggia, il colonnello Andrea Di Cagno.