La pandemia di Coronavirus è tornata a correre in Puglia. Un’accelerata che va avanti ormai da oltre due settimane e le prospettive per le prossime non sono delle migliori. A scattate una foto piuttosto chiara della situazione è il consueto monitoraggio effettuato dalla Fondazione Gimbe, tenendo conto della settimana tra il 15 ed il 21 giugno. In questo periodo, l’incremento dei contagi è stato di quasi il 52% rispetto ai sette giorni precedenti e il numero di casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti è risalito a 689.
La provincia pugliese dove si è registrato il maggior numero di contagi è quella di Brindisi, con addirittura un +78% rispetto ad una settimana fa. Segue la Bat con un +71%, e poi nell’ordine Lecce, Foggia, Taranto e Bari.
Un deciso aumento di casi che, fortunatamente, per il momento non ha ancora avuto conseguenze sugli ospedali. L’occupazione dei posti letto è ancora sotto controllo, con un 7,5% nei reparti di Medicina Covid e un 2 % nelle terapie intensive. Tuttavia, dopo settimane di discesa, il dato sui ricoveri ha ripreso a salire, in base a quanto riportato nell’ultimo bollettino epidemiologico regionale.
Sul fonte vaccini, rileva il report della Fondazione, in Puglia cresce di poco e resta molto al di sotto della media italiana il tasso di copertura vaccinale con quarta dose.
Tra le persone immunocompromesse la copertura è solo del 29,7% contro una media nazionale del 40%, mentre il tasso di copertura con quarta dose tra over 80, ospiti delle RSA e pazienti fragili nella fascia d’età 60-79 anni è del 9% contro una media italiana del 19%.
Infine, la percentuale di pugliesi, con più di 5 anni, che non hanno ricevuto nessuna dose di vaccino anti Covid è del 5%, rispetto ad una media nazionale fissata al 7%.