C’è un reparto, nell’estate 2022 del Bari, meno coinvolto degli altri dalle voci di calciomercato: si tratta del centrocampo, che in biancorosso fa rima con tre giocatori che da gennaio in avanti hanno composto un terzetto praticamente inamovibile. Mattia Maita, Raffaele Maiello e Andrea D’Errico. Hanno spinto la squadra alla promozione sul campo meritando la riconferma e la loro estate è decisamente più tranquilla e ricca di certezze rispetto a quella di tanti compagni di squadra, alle prese con le voci su entrate e uscite con cui fare i conti.
Mattia Maita è stato il giocatore più impiegato da Mignani in stagione: “Nemmeno lui sa quanto è forte” ha ribadito più volte l’allenatore sul conto del numero 4, che sarà al suo primo vero campionato di Serie B. Troppo sbiaditi i ricordi di quell’esordio con la Reggina nella stagione 2010/11, ancora minorenne, sul campo del Sassuolo. Ora, dopo un’annata con 36 presenze, 2 gol e 5 assist, gli toccherà dimostrare di essere all’altezza della categoria. A 28 anni non è l’ultima chiamata ma è di certo quella decisiva.
Stesso numero di presenze, ma con 5 reti e 6 assist, per D’Errico. il centrocampista milanese aveva deciso un’estate fa di lasciare proprio quella Serie B raggiunta dopo la scalata dalla D avviata con il Monza, optando per un addio doloroso ai brianzoli, dopo sei stagioni e dopo aver indossato la fascia da capitano. Le frizioni con Mignani non sono mancate, i momenti di gloria anche. Così alla stagione 2022/23 Ciccio, come i compagni lo chiamano, si avvicina con un compito: spingere l’allenatore a riconsegnargli un posto da titolare.
Chi ha una lunga storia in B è Raffaele Maiello: tre campionati a Crotone, uno a Terni, uno a Frosinone. Ultima tappa della scorsa stagione, condivisa tra la Ciociaria e la Puglia. Al centrocampista classe 1991 cresciuto nel settore giovanile del Napoli è bastato mezzo campionato per dimostrare tutta la saggezza che sa aggiungere al reparto di centrocampo. Non è un caso che il ds Polito non stia cercando un altro play. Le chiavi, d’altronde, le ha Maiello. E ad alimentare i giri del motore ci sono Maita e D’Errico. Tutti e tre, insieme sanno già come si fa.
