La Puglia si è svegliata questa mattina nella morsa del maltempo, come annunciato dalle previsioni meteo. Copiosi i rovesci che si sono abbattuti in più parti della regione interessata dall’allerta arancione diramata dalla Protezione Civile in tutte le province, fatta eccezione per quella di Lecce. All’alba sono stati registrati temporali e piogge in diverse località e temperature in scese anche in modo sensibile rispetto al grande caldo delle ultime settimane. Altamura, in particolare, ha dovuto fare i conti con circa 25/30 millimetri d’acqua caduti in soli 15 minuti. Strade allagate e disagi per la città murgiana come non si vedeva da tempo.
Ma il maltempo ha preso il posto dell’anticiclone africano Caronte già dal pomeriggio di ieri quando violente grandinate si sono abbattute sulla Valle d’Itria, ed in particolare a Cisternino e Locorotondo, con chicchi di ghiaccio gradi alcuni centimetri di diametro, forti raffiche di vento e piogge torrenziali. Un’ondata impetuosa ripresa coi telefoni da tanti cittadini increduli per quanto stava accadendo.
Il maltempo proseguirà per tutta la giornata di venerdì per poi migliorare gradualmente sabato, quando le temperature torneranno a salire. Intanto si fa già la conta dei danni a seguito delle grandinate. Secondo una stima di Coldiretti ammonterebbero a oltre 100 milioni di euro considerando anche la siccità dei giorni precedenti. In provincia di Taranto i danni più corposi. Nel tratto di Mottola e Martina Franca sono stati devastati vigneti, campi di frutta e verdura. Fenomeni atmosferici violenti, precisa Coldiretti, figli dei grandi cambiamenti climatici e che non danno pace agli agricoltori.