Sta superando il suo esame. E non è quello di italiano, ma del calcio di Serie B. Storia di Mehdi Dorval, laterale difensivo che dopo un anno e mezzo in D tra Fasano e Cerignola si prepara ad affrontare il doppio salto. Quello con la maglia del Bari. Che sta indossando nel ritiro di Roccaraso, guadagnando giorno dopo giorno la fiducia di compagni di squadra e staff tecnico, tanto da rendere la sua possibile partenza in prestito un’opzione sempre più remota. Merito della gamba e della qualità esibite dal terzino classe 2001, cresciuto nel settore giovanile dell’Amiens e già in grado di scomodare paragoni illustri.
Nella prima fase di ritiro Dorval sta giocando spesso a sinistra, dove si prepara al rientro Giacomo Ricci, reduce dall’intervento di ablazione di extrasistolia ventricolare del cono d’efflusso destro, problematica cardiologica esistente da tempo. Il terzino livornese brucia le tappe e ha iniziato a lavorare con il pallone. Potrebbe addirittura strappare la convocazione per la prima gara ufficiale in stagione, in calendario domenica 31 luglio in Coppa Italia contro il Padova. Intanto al ritiro biancorosso si è aggregato Damir Ceter. L’attaccante colombiano nato il 2 novembre 1997 sarà un giocatore biancorosso. Blitz a sorpresa quello operato dal direttore sportivo biancorosso Ciro Polito, che punta sul rilancio dell’ex giocatore di Pescara, Chievo e Cagliari per garantire gamba, fisicità e qualità all’attacco biancorosso. Nel pomeriggio di mercoledì Ceter ha svolto le visite mediche a Roma, per poi muoversi in auto alla volta di Roccaraso, in Abruzzo, sede del ritiro biancorosso. I recenti intoppi fisici – intervento al menisco a gennaio, problemi al polpaccio in precedenza – fanno sì che Ceter sia etichettato come una “scommessa” per l’attacco. Anche il contratto che lo attende a Bari lo dimostra: legame fino al 2023 con opzione di rinnovo biennale legate a determinate condizioni, come il numero di partite giocate e di gol segnati. Della serie: meglio fai, più resti qui.