Il corpo giaceva sul pavimento, a pochi metri dalla porta d’ingresso. Sulla testa, una profonda ferita che potrebbe essere stata provocata da un oggetto contundente ma anche da una caduta accidentale. Non sono ancora chiare al momento le cause che hanno portato alla morte di Filomena D’Antino, di 90 anni, da tutti conosciuta come “Zia Mea”, il cui corpo senza vita è stato trovato, sabato scorso, all’interno della sua abitazione a San Marco La Catola, in provincia di Foggia.
A fare la drammatica scoperta è stato il figlio dell’anziana: non sentendola da diverse ore, ha deciso di andare a casa sua, intorno alle 13, trovando il cadavere riverso a terra, in camera da letto.
Una volta allertati i soccorsi, sul posto sono arrivati i Carabinieri del Comando Provinciale, che adesso stanno cercando di ricostruire l’accaduto, con il coordinamento tecnico del Ris di Roma.
L’appartamento della donna, che vive da sola ed era molto benvoluta nel paese, è stato trovato in disordine ma porta d’ingresso e finestre non presentavano segni di effrazione.
I militari stanno verificando la presenza di telecamere nella zona così come si sta cercando di capire se l’anziana sia stata vista da qualcuno il giorno della morte, in modo tale da stabilire i tempi dell’accaduto.
I Carabinieri hanno anche repertato ogni elemento utile, recuperato nell’appartamento, che possa aiutare gli inquirenti nella ricostruzione della vicenda. Al momento nessuna pista è esclusa, compresa quella dell’aggressione a scopo di rapina.