Dalle infezioni batteriche e virali, con particolare attenzione all’emergenza pandemica Covid-19, alle patologie neurologiche e cardiovascolari, dal cancro alle malattie rare, fino alla scoperta di nuovi medicinali grazie all’intelligenza artificiale. Sono queste solo alcune delle tematiche affrontate nel corso della XXVII edizione del congresso “National Meeting on Medicinal Chemistry”, il principale evento scientifico della comunità dei chimici farmaceutici italiani, accademici e industriali. L’incontro torna a Bari dopo 28 anni e si svolgerà dall’11 al 14 settembre nelle aule dell’Università degli Studi “Aldo Moro”. Sono circa 300 i delegati (oltre 10% stranieri; circa 30% di giovani under-35) di provenienza accademica, tra università ed enti di ricerca, e industriale che parteciperanno al congresso.