Pochi, scarsamente considerati, non adeguatamente pagati e con nessuna tutela. È questo quello che lamentano ormai da tempo i Vigili del Fuoco, che chiedono risposte, soprattutto sul fronte delle assunzioni, per portare da subito il Corpo dai 33mila operatori attualmente disponibili a 40mila unità e per incrementare il personale tecnico professionale da 2 a 5mila unità.
Un vero e proprio grido d’allarme quello dei sindacati maggioritari del Corpo dei Vigili del Fuoco, che si sono riversati nelle piazze italiane e che contestualmente hanno organizzato un sit-in davanti al Comando Provinciale di Bari con una sola domanda: “Quale futuro per i Vigili del Fuoco?”