Oltre 61mila le sezioni in Italia, 4mila quelle in Puglia per eleggere i 40 nuovi deputati e senatori pugliesi che andranno a formare il prossimo Parlamento italiano. E’ vigilia di voto anche per gli oltre 3milioni di elettori pugliesi che potranno recarsi alle urne dalle 7 alle 23 di domenica 25 settembre. A partire da questa tornata elettorale, possono votare per entrambi i rami del Parlamento i cittadini che abbiano compiuto il 18esimo anno di età. L’attuale legge elettorale, detta Rosatellum, è un sistema misto che prevede l’attribuzione del 37% dei seggi con sistema maggioritario, del 61% con sistema proporzionale e del 2% agli elettori residenti all’estero per ciascuna delle due Camere. Sulle due schede elettorali, una rosa per la Camera e una gialla per il Senato, sono presenti sia i nomi dei candidati per i collegi uninominali sia i nomi di quelli nei listini proporzionali.
Il voto si può manifestare in diversi modi: tracciando una “X” sul nome del candidato uninominale, ci si esprime anche per i collegi plurinominali; il voto verrà ripartito tra le liste sotto il nome del candidato uninominale. A ciascuna sarà assegnata una percentuale, sulla base dei voti complessivi ottenuti in quel collegio. Allo stesso modo, tracciando una “X” a matita sulla lista nel collegio plurinominale, si va a esprimere in automatico anche il voto per il collegio uninominale, che andrà al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare. Sulla scheda è possibile tracciare anche più di una “X”: si possono ad esempio indicare sia la lista che il nome del candidato nel collegio uninominale. Il Rosatellum non consente, invece, il voto disgiunto: non si può dunque votare per il candidato di una coalizione nella parte maggioritaria e per un partito che non fa parte di quella coalizione.