Sgominata dai carabinieri un’associazione finalizzata al traffico di droga tra Basilicata e Puglia. 22 gli indagati sull’asse Vulture-Melfese e la provincia di Foggia sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Potenza. In 11 sono finiti in carcere. Le accuse sono traffico illecito, detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso e detenzione di armi automatiche clandestine. Secondo le indagini il narcotraffico del sodalizio era gestito da due soggetti, uno dei quali di origini albanesi. Nella loro disponibilità c’erano auto utilizzate per il trasporto della droga, aveva canali di approvvigionamento di marijuana e cocaina dalle piazze di Foggia, nascondigli stoccare la droga, una rete di pusher fortemente radicata e in grado di reperire nuovi contatti e acquirenti. Gli esponenti, sempre secondo le indagini, avevano atteggiamenti estorsivi ed intimidatori nei confronti degli acquirenti non puntuali nei pagamenti. E poi ancora disponevano di armi da guerra tra cui tre kalashnikov. Insomma un sodalizio per equipaggiato, organizzato e pertanto pericoloso. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri attraverso pedinamenti, intercettazioni e acquisizione di filmati di video sorveglianza. Dei 22 indagati, 11 sono stati portati in carcere. 4 sono ai domiciliari. Per sei soggetti è scattato l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Infine per l’ultimo indagato il divieto di dimora in Puglia e Basilicata.
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